Quante volte, facendo un po’ di pulizia, inavvertitamente si buttano via delle cose che in realtà avremmo voluto conservare? Lo stesso può accadere quando si decide di liberare un po’ di spazio dal proprio smartphone: nella furia di eliminare quello che non serve, ci vanno di mezzo foto e documenti che andavano lasciati al loro posto.
L’importante è non disperarsi troppo, dato che esistono numerosi metodi per porre rimedio al danno. Basta operare per gradi, fare affidamento a piccoli software per pc o app per smartphone e le foto perse diventeranno solo momentaneamente smarrite!
App e software per recuperare le foto cancellate
Prima di arrendersi e pensare che sia tutto perduto, è possibile ricorrere a piccoli trucchetti per ripristinare le foto erroneamente cancellate. Vediamo insieme quali:
Google Foto
Se sullo smartphone è stata installata l’app Google Foto allora il problema non si pone neanche! L’applicazione, infatti, dispone di un cestino che elimina definitivamente i file dopo 60 giorni. Fino a quel momento, è possibile recuperarli e ripristinarli effettuando i seguenti passaggi:
- aprire l’app Google Foto;
- selezionare il pulsante con tre linee verticali in alto a sinistra > Cestino;
- per ripristinare tutti i file cancellati cliccare su Ripristina in alto a destra; altrimenti optare per Seleziona, scegliere i file desiderati e poi cliccare su Ripristina in basso a destra.
PhotoRec
Si tratta di un software gratuito e open source utilissimo nel recupero di foto e immagini. Si può scaricare per Windows, MacOS e Linux, anche se si rivela maggiormente performante su Windows. L’unica pecca è che PhotoRec può essere utilizzato solo da chi possiede uno smartphone con memoria esterna espandibile. Ecco come procedere:
- inserire la micro SD all’interno del pc, utilizzando l’adattatore specifico;
- andare sul sito ufficiale e cliccare su Windows 32-bit o Windows 64-bit;
- una volta effettuato il download, si può estrarre il contenuto WinRar o WinZip e avviare qphotorec_win.exe;
- nella finestra che si apre, espandere il menu a tendina in alto e selezionare l’unità interessata (SD o USB);
- selezionare la partizione primaria della scheda SD (denominata FAT32 o exFAT) e spuntare le voci FAT/NTFS/HFS+/ReiferFS e Free;
- cliccare su Browse e scegliere la cartella dove salvare le immagini recuperate;
- a questo punto, pigiare su File formats > Reset e spuntare solo i formati che si desiderano recuperare, quindi andare su OK > Search e attendere il recupero.
Al termine dell’operazione, basterà aprire la cartella precedentemente selezionata per trovare tutto il materiale appena recuperato.
Trovate il procedimento anche all’interno di questo prezioso video su YouTube pubblicato da Andrea Lo Presti.
Undeleter
Consiste in un’app che scansiona lo smartphone o il tablet Android per recuperare i file cancellati, ma nella versione gratuita può ripristinare solo le foto. Inoltre, Undeleter richiede i permessi di root per il corretto funzionamento, altrimenti è permesso scansionare solo la cache delle app per immagini. Funziona così:
- andare sul Play Store, scaricare e installare l’app;
- avviare l’app > Prossimo > Concedi per i permessi di root;
- selezionare l’unità da scansionare, selezionare i formati desiderati e cliccare su Scansiona;
Ultimata la scansione, bisogna spuntare i file da ripristinare e cliccare sull’icona di salvataggio in alto a destra.
DiskDigger
Per recuperare le foto da un dispositivo Android anche DiskDigger si rivela molto utile: è un’app che, nella sua versione gratuita, permette di recuperare foto in formato PNG o JPEG. Anche questa per funzionare ha bisogno dei permessi di root:
- scaricare e installare l’app dal Play Store;
- avviare l’app e concedere i permessi di root cliccando su Concedi;
- cliccare sull’unità da scansionare, selezionare i formati e cliccare su OK.
Terminata la scansione, bisogna solo selezionare i file da ripristinare e cliccare su Recover posto in alto.
Precauzioni per il futuro
Grazie a questi piccoli suggerimenti, le foto che sembravano perse per sempre sono state finalmente recuperate. Adesso bisogna semplicemente ricorrere ai ripari, facendo in modo che un inconveniente simile non ricapiti mai più.
Come fare?
La mossa migliore consiste sicuramente nell’affidarsi ad un sistema di cloud, come Dropbox e Google Foto; quest’ultimo, poi, permette di effettuare backup senza limiti se si rinuncia ad un po’ di qualità delle foto, altrimenti ci si può sempre affidare a Google Drive.
Con un cloud è molto più semplice recuperare delle immagini in caso di perdita accidentale, soprattutto con Google Foto che, come già visto, è munito di un cestino che facilita il ripristino. Ovviamente resta sempre valida l’opzione di salvare, di tanto in tanto, le foto anche su pc o su NAS.
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