Il mondo della tecnologia ha, purtroppo, a che fare con un inconveniente abbastanza frequente: la contraffazione. Sempre più spesso, dopo aver acquistato un telefono o un accessorio, ci si rende conto di non avere a che fare con un prodotto originale, subendone tutte le conseguenze.
Questo accade principalmente perché le contraffazioni sono effettuate talmente tanto accuratamente da non permettere, nell’immediato, di riuscire a distinguere un pezzo originale da un’imitazione: in poche parole, le copie sono realizzate così bene da apparire praticamente uguali agli originali.
Uno dei brand preso di mira nel corso degli anni è Samsung, che ha dovuto combattere contro le contraffazioni dei propri prodotti in modo costante e agguerrito. Giusto in questi giorni, il colosso nordcoreano sta avvertendo alcuni suoi utenti, tramite comunicazione via e-mail, sulla diffusione in commercio di determinati accessori contraffatti, in particolare caricabatterie standard e wireless e cuffie cablate e wireless.
Ma è una storia già vista e vissuta, che si sta semplicemente ripetendo. A parlane di recente sono stati numerosi quotidiani che hanno riportato la notizia di numerosi sequestri di accessori contraffatti in tutta Italia. Nel mondo dei magazine relativi alla tecnologia, la denuncia più esaustiva è stata effettuata da TuttoAndroid in un articolo che risale a gennaio 2020. Riportiamo di seguito alcune immagini pubblicate sulla celebre testata telematica.
Fonte: TuttoAndroid
Contraffazioni Samsung già dal 2016
Era il 2016 e già si parlava di accessori Samsung contraffatti. Nel mirino si trovavano in particolare i caricabatterie che, se a primo impatto non destavano sospetti, a un’osservazione più accurata mostravano profonde differenze con i modelli originali. Se ne possiedi ancora uno, fai attenzione a questi dettagli:
1. Porta USB nella parte inferiore, non laterale
Se negli alimentatori originali la porta USB si trova nella parte inferiore, in quelli contraffatti è posizionata lateralmente. Un dettaglio evidente, ma magari non a primo impatto.
2. Logo di ricarica rapida adattiva assente
I caricabatterie originali Samsung non contemplano l’inserimento di un logo indicante la ricarica rapida dello stesso. Si tratta di un fulmine accompagnato dal logo Adaptive Fast Charging, presente sugli accessori contraffatti ma assolutamente inesistente su quelli originali.
3. Codice QR stampato sul lato
Questo è un dettaglio interessante: il codice QR deve essere posizionato sulla parte inferiore dell’alimentatore, insieme alla porta USB e non altrove. Se, poi, lo trovi attaccato sotto forma di adesivo, allora è sicuramente un falso.
4. La realizzazione avviene in Cina
Se ci sono ancora dubbi, allora è bene controllare lo Stato di realizzazione: i prodotti Samsung vengono realizzati in Cina e non, ad esempio, in Vietnam così come viene riportato su molti accessori contraffatti.
Come distinguere un accessorio originale Samsung da uno contraffatto
Considerando i trascorsi, Samsung ha preferito inviare personalmente delle direttive per permettere agli utenti di distinguere autonomamente i pezzi contraffatti da quelli originali:
Caricabatterie
In caso di acquisto di un alimentatore Samsung standard, i primi dettagli da controllare sono:
- la presenza delle indicazioni dell’indirizzo;
- la presenza di un testo superfluo come AW;
- l’indicazione del Paese di fabbricazione;
- un eventuale spazio tra i caratteri “Travel Adapter”;
- un logo differente (ad es. Galaxy anziché Samsung).
Fonte: TuttoAndroid
Se, invece, possiedi un caricabatterie wireless fai attenzione a queste caratteristiche:
- il logo deve essere fedele (deve esserci scritto Samsung e non, ad esempio, SamsuMg) e stampato nel verso corretto;
- la trama della ventola di raffreddamento potrebbe essere diversa dall’originale (se hai difficoltà, confrontala con quella di un pezzo autentico).
Cuffie
In caso di cuffie cablate, controlla attentamente:
- che il logo AKG non sia in grassetto;
- che l’indicazione Right “R” non sia in rilievo come la “L”;
- che sul jack audio da 3,5 mm non sia riportato il marchio Samsung;
- che i fori non siano bloccati.
Fonte: TuttoAndroid
Se sei in possesso di cuffie wireless Samsung Gear IconX, ecco qualche aiuto:
- fai attenzione alla scatola e alla quantità dei PIN;
- controlla la posizione di “R” ed “L”;
- se trovi un baffo che agevoli l’apertura della custodia di ricarica sappi che sugli auricolari originali non è presente.
Certo, si tratta di alcuni dettagli che, a primo impatto, possono passare assolutamente inosservati. Bisogna essere accorti soprattutto perchè, questi accessori contraffatti, vengono inseriti all’interno delle confezioni di quei prodotti disponibili presso rivenditori non ufficiali che, come è facile immaginare, non rispettano le politiche di Samsung in fatto di garanzia.
Smartphone Samsung: originale o contraffatto?
Dulcis in fundo, neanche gli smartphone sono al sicuro dalla contraffazione. In fase di acquisto di un nuovo modello, quindi, si potrebbe avere a che fare con un falso e rendersene conto solo una volta effettuato il pagamento, aperta la confezione e spulciato alcune funzionalità interne.
Per non farsi cogliere impreparati ed evitare la fregatura, ecco 4 parametri da considerare prima di procedere con l’acquisto:
1. Colore e dimensioni
Torna sempre utile paragonare lo smartphone che si sta per acquistare con un altro dello stesso modello, ovviamente originale. I due devono avere le stesse dimensioni: il colore può cambiare, ma la grandezza assolutamente no. Se non puoi portare con te un altro telefono, consulta il web prima di procedere.
2. Materiali di costruzione
Il modo in cui viene costruito uno smartphone può aiutarti a valutarne l’originalità. Informati sul sito della casa madre e leggi nel dettaglio i materiali utilizzati per la produzione: questi devono corrispondere con quelli riportati sulla confezione del telefono e, in caso contrario, si tratta sicuramente di un falso.
3. Codice IMEI
Un metodo molto valido per capire se uno smartphone è originale o meno è quello di controllare il codice IMEI sul sito http://www.imeipro.info. Ogni cellulare, infatti, ha un suo codice identificativo univoco al quale non si può sfuggire: ad esso sono associate le caratteristiche tecniche del telefono e, se non combaciano con quanto riportato sulla confezione, allora si ha a che fare con un dispositivo contraffatto.
Puoi risalire al codice IMEI dello smartphone avviando l’app Telefono e digitando il codice *#06# oppure controllando l’interno dell’alloggiamento della batteria.
4. Benchmark
Un ultimo metodo per scoprire se il tuo smartphone Samsung è originale o contraffatto prevede l’utilizzo di un’app per eseguire un benchmark. Un esempio è dato da AnTuTu Benchmark, che esegue numerosi test e controlli sul dispositivo visualizzando e controllando le informazioni interne. Alla fine, se non c’è corrispondenza tra quanto rilevato e quanto dovrebbe essere, allora si tratta purtroppo di un telefono contraffatto.
Se hai ricevuto l’e-mail di Samsung e hai già avuto modo di controllare i tuoi accessori, allora puoi stare sereno. In caso contrario, segui queste semplici indicazioni e fai un rapido controllo: prevenire è sempre meglio che curare!
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