Le novità in casa Google sono, da sempre, all’ordine del giorno e non smettono mai di stupire gli utenti. Per non smentirsi, durante il Google I/O 2018, il colosso di Mountain View ha presentato Google Duplex, una funzione di Google Assistant che rivoluzionerà completamente la gestione delle prenotazioni personali tramite assistente vocale.
Duplex, infatti, basandosi sulla tecnologia dell’intelligenza artificiale, consentirà di prenotare servizi di varia natura al posto dell’utente e non si fermerà al semplice ambito della ristorazione; se, infatti, al momento si tratta di una funzione embrionale e sperimentale, in futuro permetterà di svolgere una serie di operazioni davvero sorprendenti.
Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Come funziona Google Duplex
Difficile crederlo, ma il funzionamento di Google Duplex è davvero semplice. Bisogna:
- avviare Google Assistant, vocalmente o manualmente;
- chiedergli di fare una prenotazione; a questo, l’assistente vorrà ricevere maggiori dettagli come la fascia oraria di preferenza, il numero delle persone per le quali prenotare, ecc;
- fornirgli tutti i dati necessari e confermare.
Avendo tutte le informazioni a sua disposizione, Google Assistant telefonerà direttamente al locale nell’arco di 15 minuti. Se il locale dovesse essere ancora chiuso, richiamerà allo scattare dell’orario di apertura.
La chiamata viene effettuata sia a nome del cliente, sia a nome di Google Assistant. Una volta confermata la prenotazione, l’utente riceverà una notifica contenente tutti i dettagli del caso. Considerando che le telefonate con Google Duplex vengono registrate, può anche presentarsi il caso in cui il ristorante si rifiuti di essere registrato o di parlare con un assistente vocale: a questo punto, la telefonata viene inoltrata all’utente in modo che possa portare a termine la prenotazione personalmente.
Infine, è ovviamente possibile anche disdire una prenotazione attraverso Google Duplex. Una volta cancellata, però, non sarà possibile effettuarne un’altra nello stesso locale per le successive 12/24 ore, per evitare scherzi o abusi di annullamento. Qualora, infatti, Google si accorga di un uso sbagliato dell’assistente, sospenderà l’utilizzo di Google Duplex da parte dell’utente.
Le sue funzionalità sicuramente sono in espansione, come dimostrano gli articoli relativi alla possibilità negli USA di usare l’evoluzione di Google Assistant anche per l’acquisto di biglietti del cinema. Sebbene l’interazione finale dell’utente sia ancora necessaria, i passi in avanti sono comunque innegabili.
Il chatbot più intelligente di sempre annunciato dal CEO dell’azienda Sundar Pichai potrà essere utilizzato anche sul browser Chrome. L’integrazione ad opera del team di Mountain View è iniziata a ottobre 2019, accompagnata dallo studio di nuove funzionalità come la possibilità di noleggiare un auto e compilare moduli online in maniera automatica.
La tecnologia di Google Duplex
A questo punto una domanda sorge spontanea: com’è possibile che Google Duplex riesca a fare tutto questo?
La tecnologia sulla quale si basa il suo funzionamento è stata illustrata da Google stesso in vari articoli dedicati all’intelligenza artificiale, la stessa utilizzata da Duplex. Nello specifico, quest’ultima è realizzata sulla base di una rete neurale, un modello costituito da neuroni artificiali che riproducono l’attività delle connessioni neurali reali (quelle compiute dall’essere umano, per intenderci).
Per riuscire ad ottenere conversazioni del tutto naturali è stato necessario un lungo processo incentrato su un addestramento del modello, per guidarlo nella comprensione e nell’applicazione delle usuali regole della comunicazione umana reale.
In concreto, il training si è basato su una tecnologia di riconoscimento vocale dalla quale l’assistente ha potuto apprendere caratteristiche e parametri di dialogo su, ad esempio, alcuni servizi desiderati e gli orari di riferimento delle prenotazioni. Ha imparato addirittura le tipiche esitazioni umane, che esprimono un momento di riflessione prima di dare una risposta o confermare una richiesta.
Il sistema, inoltre, gode di un sistema di auto-monitoraggio super efficace che gli permette di comprendere quando non è in grado di continuare da solo: in questo caso, Duplex si interrompe e chiede supporto all’utente umano, che porterà a termine l’operazione personalmente. Un vero e proprio maggiordomo, tra l’altro anche giudizioso!
Se in una prima fase l’innovativa tecnologia IA sviluppata da Google riguardava solo il mondo Android, è stato confermato che oggi funziona anche su iOS.
Google Duplex sarà disponibile in Italia?
Come accennato inizialmente, Google Duplex è ancora in fase di sperimentazione: l’idea di partenza è molto buona, ma ci vorrà del tempo prima che si possa raggiungere un livello tale da poterlo diffondere in tutto il mondo perfettamente funzionante.
Al momento, infatti, Duplex è disponibile solo per i Google Pixel di poche città americane, ovvero New York, San Francisco e Phoenix e questo soprattutto perché non è ancora possibile prenotare ovunque: sono molto pochi, infatti, i locali che hanno aderito al progetto e fino a quando non ci sarà una possibilità più ampia risulta anche un po’ inutile diffondere il servizio. A fine 2019 si parlava di un test in Nuova Zelanda, che ci fa sperare nella diffusione in altri paesi in un secondo momento.
Di conseguenza, in Italia si può solo osservare da lontano e continuare a seguire gli sviluppi con curiosità. Magari, prima o poi, un prototipo arriverà anche nella penisola ma, al momento, sembra un traguardo molto molto lungimirante.
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