Ogni smartphone possiede davvero numerose funzionalità: può riprodurre musica, scattare foto, registrare video, eseguire videochiamate, fungere da modem di connessione Internet e via dicendo. L’elenco sarebbe troppo lungo e questo indica come, possedendo un unico dispositivo, ci si trovi nella posizione di poter effettuare numerose operazioni.
Tra queste, uno smartphone è anche in grado di registrare una telefonata, il che potrebbe rivelarsi utile in diverse occasioni. Le modalità cambiano in base al sistema operativo (Android o iOs) ma, generalmente, si tratta di operazioni semplici e alla portata di tutti.
Come registrare una telefonata con Android
Innanzitutto, bisogna capire il livello di qualità che si vuole ottenere dalla registrazione di una telefonata. Il Play Store, infatti, mette a disposizione degli utenti numerose app che permettono di portare a termine l’impresa, ma non sempre sono affidabili.
Se l’intento, quindi, è di ottenere un buon risultato, occorre sbloccare Android ed investire anche qualche soldo. Il primo step, quindi, consiste nell’effettuare il root; potrebbe comportare qualche rischio ma, se eseguito correttamente, non è così impossibile da portare a termine.
CallRecorder
Sbloccato Android, si può procedere all’acquisto di CallRecorder sul Play Store: si tratta della migliore app per registrare telefonate su Android al momento disponibile. Si può usufruire di una versione gratuita per una settimana, dopodiché si deve necessariamente acquistare al costa di 10,99 euro.
Una volta installata l’app, bisogna avviarla e cliccare su Concedi per permetterle di accedere al sistema con i permessi di root e poi su Accetta per accettare le considizioni d’uso del software.
Nel momento in cui bisognerà registrare una telefonata in entrata o in uscita, CallRecorder si avvierà in automatico e la sua attività sarà notificata dalla presenza di un’icona verde sulla schermata con la foto dell’interlocutore. Le chiamate verranno registrate sempre su CallRecorder e potranno essere riascoltate cliccando sul relativo riquadro. Pigiando sull’icona con i tre puntini in alto a destra, si potrà convertire la registrazione in MP3 o AMR e criptarla per evitare accessi non autorizzati. Cliccando, invece, su Condivisione in alto a destra, si potrà inviare la registrazione ad un’altra app presente sul telefono, in modo da poterla archiviare, modificare o inviare.
In caso di problemi in fase di registrazione, si può cliccare su Impostazioni e cambiare la modalità di registrazione dalla schermata Registrazione. Ne esiste una, tra l’altro, che funziona senza il root, ovvero Standard API, ma generalmente capta malissimo la voce dell’interlocutore.
Nel caso in cui si volesse disinstallare CallRecorder, bisognerà recarsi nel menu dell’applicazione e cliccare su Impostazioni > Registrazione > OFF. Se, invece, si volesse bloccare la registrazione di uno o più contatti, si dovrà andare su Eccezioni > + e aggiungere le persone da esonerare dalle registrazioni.
RMC: Android Call Recorder
RMC: Android Call Recorder è un’applicazione gratuita che riesce a dare buoni risultati, anche su smartphone più datati. Utilizzarla è molto semplice: basta scaricarla dal Play Store, accettarne le condizioni di utilizzo tramite Accept, spuntare la voce Activate Service per attivare la registrazione automatica e scegliere se visualizzare o meno la presenza dell’app durante la telefonata.
La registrazione potrà essere riascoltata direttamente dall’app selezionando Unsorted > Incoming_Call – nome interlocutore – xxx.mp3 > Play, archiviata tramite Move to Important, rinominata con Rename, condivisa tramite Bluetooth o email attraverso Share o cancellata premendo Delete. Per visualizzare, invece, le impostazioni dell’app bisognerà cliccare su Menu > Dashboard > Settings.
Se il volume della voce dell’interlocutore risulta troppo basso, si può sempre esportare la registrazione dalla cartella RecordMyCall dello smartphone al pc e modificarla con programmi come Audacity, che riescono ad amplificare il volume.
Registratore di chiamate
Registratore di chiamate è un’app scaricabile dal Play Store che permette di registrare le chiamate e salvarle sul dispositivo. Possono anche essere sincronizzate con il cloud attraverso le integrazioni con Google Drive e Dropbox. Si avvia in automatico e mette a disposizione 3 tipi di registrazioni:
- Registra tutto: registra tutte le chiamate, tranne quelle dei contatti che si è scelto di ignorare a priori;
- Ignora tutto: non registra mai, tranne in caso di chiamata con dei contatti scelti in fase di installazione;
- Ignora contatti: registra tutte le chiamate con persone che non sono registrate in rubrica o con quei contatti selezionati all’inizio.
La versione Pro permette di salvare automaticamente le chiamate con certi contatti direttamente sul cloud.
Come registrare una telefonata su iOS
Se si possiede un iPhone e si ha la necessità di registrare una telefonata, l’Apple Store mette a disposizione un gran numero di app che servono proprio a questo. Nella maggior parte dei casi, purtroppo, si parla di app a pagamento, che gratuitamente offrono solo una minima parte del servizio per rendere l’idea della funzionalità completa.
Inoltre, per funzionare queste app hanno bisogno del supporto alle chiamate in conferenza, ovvero l’effettuazione di più chiamate in contemporanea. Cosa vuol dire? Che bisogna contattare l’operatore telefonico per sbloccare questa funzionalità sulla linea del proprio smartphone.
Fatto questo, basterà scaricare l’app desiderata, installarla ed iniziare con la registrazione.
TapeACall
Una delle prime soluzioni per la registrazione di una telefonata su iPhone risiede in TapeACall, un’app per iOs disponibile sia in versione gratuita (che permette di registrare solo il primo minuto di ogni telefonata), sia in versione a pagamento (al costo di 9,99 euro al mese) che consente di usufruire di tutte le funzionalità disponibili.
Una volta scaricata l’app sul dispositivo, per installarla correttamente occorre attendere la ricezione di un SMS contenente un codice fondamentale per attivare il servizio. Inserito il codice, basta cliccare su Attiva per rendere funzionante l’app e su Continua per autorizzare l’app ad inviare delle notifiche e ad accedere alla rubrica.
- Chiamate in uscita: bisogna avviare l’app, pigiare sul pulsante con il cerchio rosso, cliccare su Altra chiamata ed inserire il numero di telefono della persona che si vuole registrare. Nel momento in cui quest’ultima risponderà, bisognerà cliccare su Unisci per avviare la registrazione.
- Chiamate in entrata: basta rispondere, avviare TapeACall, cliccare sul pulsante rosso collocato al centro dello schermo e poi su Unisci.
Per poter riascoltare le chiamate registrate, si deve cliccare prima su Play e poi sul file audio desiderato.
L’app non è compatibile con le linee Vodafone, quindi per chi ha questo operatore è consigliato prendere in considerazione altre opzioni (tutte molto valide).
IntCall Call Recorder
L’app IntCall Call Recorder si può scaricare gratuitamente, ma poi funziona con un sistema di crediti: in pratica, si devono acquistare pacchetti di crediti (ognuno con un valore diverso) che permettano di effettuare le chiamate, considerando che in Italia costano 10 cent/min.
Il suo funzionamento è molto simile a quello di TapeACall: dopo averla scaricata, basta cliccare su OK per consentire l’invio delle notifiche, spuntare la voce Accetto, cliccare su Continua per accettare le condizioni di utilizzo, inserire il proprio numero di telefono, pigiare sul pulsante con freccia e poi su Conferma.
- Chiamate in uscita: bisogna comporre il numero del destinatario nella scheda Diler dell’app, cliccare sulla cornetta verde ed avviare così la registrazione.
- Chiamate in entrata: bisogna rispondere alla chiamata, avviare IntCall Call Recorder e pigiare su Premi per registrare.
Le registrazioni verranno salvate su Registrazioni all’interno dell’app e, per riascoltarle, sarà sufficiente cliccare sul titolo. Per acquistare altro credito, invece, bisognerà cliccare su Acquista in alto a destra.
A lungo termine, IntCall Call Recorder si rivela più costosa di Tape ACall, quindi si consiglia di utilizzarla solo nel caso in cui la prima non dovesse funzionare o soddisfare le aspettative iniziali.
Tweak di Cydia
Se sul proprio iPhone è stato effettuato il jailbreal, allora la registrazione delle telefonate può avvenire attraverso numerosissime altre app. Tra queste, merita di essere menzionata sicuramente Audio Recorder 2, a pagamento, che registra le chiamate, l’audio di sistema e permette di sincronizzare le registrazioni con Dropbox e Google Drive. Un’alternativa potrebbe essere quella di andare su Cydia e cercare termini come “record calls” o “call recorder” per trovare qualche tweak interessante, anche gratuito.
Alternative esterne
Se l’iPhone è già abbastanza pieno e non lo si vuole appesantire ulteriormente, per la registrazione delle chiamate si può ricorrere al supporto di risorse esterne come, ad esempio, un altro telefono o un registratore che possa portare a termine l’operazione stando semplicemente accanto al nostro smartphone. Basta, infatti, far partire l’altro dispositivo o l’app presente su di esso per registrare. Utilizzando un altro iPhone, ad esempio, andrà bene anche lo strumento Memo vocali disponibile di default.
In caso di Mac, si può utilizzare QuickTime Player e cliccare su File > Nuova registrazione audio > pulsante circolare e avviare l’operazione, ricordandosi di attivare il vivavoce sul proprio smartphone. Alla fine, la registrazione verrà salvata direttamente sul pc. Non si tratta della soluzione più immediata, ma permette di ottenere dei validi risultati.
In ogni caso e a prescindere dalla modalità scelta per procedere alla registrazione di una telefonata, è importante ricordare che questa operazione potrebbe comportare la violazione della privacy dell’interlocutore, soprattutto nel momento in cui quest’ultimo ne sia tenuto all’oscuro. Generalmente, l’importante è tenere la registrazione per uso personale ed evitare di divulgarla facendola sentire a terze parti.
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